Palazzo Ricucchi, lungarno Pacinotti (L. Corevi, Comune di Pisa)
Palazzo Ricucchi, lungarno Pacinotti
Palazzo Ricucchi, lungarno Pacinotti (L. Corevi, Comune di Pisa) In origine si presentava con un porticopubblico sotto unatorre, torre dei Bocci e sebbene la facciata mostri elementi medievali, come gli stemmi dei Ricucchi e la bicromia delle vergature reali, l’edificio è il risultato di una completa ricostruzione eseguita dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il palazzo, a seguito dell’estinzione dei Ricucchi nel 1756 fu venduto ai Montanelli e in seguito a Ferdinando d’Asburgo-Este, erede del Ducato di Modena. Passato in seguito ai Tobler, fu acquistato dai Supino, attuali proprietari. La Crociata dei pisani: il comandante Ricucco Ricucchi, proprietario del palazzo nel XI secolo, deve la sua fama alla Prima Crociata, quando per primo salì sulle mura di Gerusalemme il 15 luglio del 1099. Lo stemma di famiglia sulla facciata del palazzo mostra ai lati due R, iniziali del suo nome. Secondo la leggenda, stanchi delle numerose battaglie, i crociati persero le speranze di entrare nella Città Santa, ma Cucco prese in mano una croce astile e la rivolse al popolo: Seguitate, o cristiani, Cristo vi guida!, queste furono le parole che uscirono dall’esile figura di Cristo. Il fatto miracoloso riportò subito la fiducia nei soldati, che portarono a termine la loro missione. La Croce dei Pisani si conserva oggi al Museo dell’Opera del Duomo. La Repubblica Marinara ebbe un ruolo importante durante la Crociata, tanto che Dagoberto da Pisa, arcivescovo della città, venne eletto primo patriarca latino di Gerusalemme.