Piazza Vittorio Emanuele II (M. Cerrai, Comune di Pisa)
Piazza Vittorio Emanuele II
Piazza Vittorio Emanuele II (M. Cerrai, Comune di Pisa)La piazza è dominata dalla statua di Vittorio Emanuele II, eseguita da Cesare Zocchi e inaugurata il 22 settembre 1892 alla presenza di re Umberto. Secondo una tradizione locale, densa della tipica ironia pisana, la lunga piuma sull’elmo fu aggiunta per far sembrare la figura più slanciata, viste le rotondità evidenti del sovrano italiano, e proprio da siffatta conformazione fisica nacque il regale soprannome di spiombato. La piazza era attraversata dalle mura medievali e all’interno del parcheggio interrato sono state riportate alla luce il basamento della Porta San Gilio e alcune strutture del ponte levatoio esterno (XII secolo). Dalla Piazza partiva la carraia pontis veteris, oggi Corso Italia, all’inizio del quale vediamo oggi l’edificio della Camera di Commercio di Pisa, o M.A.C.C. (meeting art craft center), progetto del 1952 di Lamberto Bartolucci.Sulla piazza affacciano inoltre: il palazzo delle Poste di Pisa, costruito in stile neogotico nel 1929 da Federigo Severini; l’edificio dell’ex Provincia di Pisa, anch’esso costruito in stile neo-medievale, ma con forme più sobrie, da Federigo Severini nel 1935. Tra i due grandi palazzi sorgeva la barriera daziaria Vittorio Emanuele. Dalla piazza è poi possibile vedere il retro e il campanile della Chiesa di Sant’Antonio Abate, distrutta durante il terribile bombardamento del 31 agosto 1943. La chiesa, fondata nel 1341, fu monastero fino alla prima guerra mondiale, quando venne utilizzata come deposito di grano. Dell’aspetto medievale rimane solo la parte inferiore della facciata, con archi ciechi listellati da fasce di marmo bianco e grigio. Sul lato destro dell’ex monastero si trova Tuttomondo, iconico murale di Keith Haring dipinto nel 1989. Dalla piazza è inoltre visibile la Stazione Ferroviaria di Pisa Centrale, inaugurata nel 1871 e oggi una delle più trafficate d’Italia con quasi venti milioni di passeggeri l’anno.Vittorio Emanuele II, a cui è intitolata la piazza, ebbe molte storie d’amore fino a quando, all’età di ventisette anni, incontrò l’amore della sua vita. Lui era già sposato, con quattro figli e il quinto in arrivo, quando incontrò la giovane Rosa Vercellana, che tutti chiamavano la Bela Rosin, di soli quattordici anni e per lui fu amore a prima vista. Lei non era nobile come la prima moglie, Maria Adelaide d’Asburgo-Lorena, ma lui la nominò contessa di Mirafiori.In Piazza Vittorio Emanuele II sono state girate alcune scene del film Imbarco a mezzanotte (1952) di Joseph Losey. Il film è tratto dal racconto La bouteille de lait di Noël Calef ed è stato girato negli studi della Pisorno, ma anche per le strade di Pisa e Livorno, ancora segnate dalla devastazione della guerra che ha lasciato distruzione e povertà. Il protagonista Paul Muni, un uomo disperato, viene scoperto mentre ruba del cibo e prima di scappare uccide la proprietaria del negozio. Mentre è inseguito dalla polizia si unisce a lui Giacomo, un bambino che fugge a sua volta, pensando di essere inseguito per aver rubato una bottiglia di latte.