Trio Metamorphosi

Normale15 16 Trio Metamorphosi
Normale15 16 Trio Metamorphosi
Category: 
Place: 
Teatro Verdi
Start date: 
End date: 

Trio Metamorphosi

Mauro Loguercio | violino
Francesco Pepicelli | violoncello
Angelo Pepicelli | pianoforte

ROBERT SCHUMANN
(Zwickau, 1810 – Endenich, Bonn, 1856)
Trio in re minore op. 63

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Trio in fa maggiore op. 80

Il concerto sarà preceduto da una lezione introduttiva ad ingresso libero tenuta dal Trio Metamorphosi e dal titolo Giardini vibranti lungo il tempo. I trii op. 63 e op. 80 di Schumann in programma lunedì 1 febbraio alle ore 21 presso l’Aula Bianchi della Scuola Normale  Superiore.

Andando a collocarsi nel solco della più illustre tradizione da camera, la formazione di Mauro Loguercio e dei due fratelli Angelo e Francesco Pepicelli si costituisce nel 2005 inizialmente con il nome di Trio Modigliani poi modificato, dopo dieci anni di attività, in Trio Metamorphosi. Il nome intende sottolineare il processo di crescita di un complesso cameristico mai schiavo dell’abitudine, sempre pronto a creare prospettive di unicità in ogni performance, e a coinvolgersi in cambiamenti: attitudine assai necessaria alla delicata dinamica della creazione artistica. I tre musicisti vantano, oltre ai dieci fruttuosi anni insieme come Trio Modigliani, anche precedenti esperienze cameristiche di primissimo piano (in duo - violoncello e pianoforte - e in quartetto d’archi) nonché collaborazioni con artisti del calibro di Magaloff, Pires e Meneses. Si sono esibiti nelle sale più prestigiose del mondo, dalla Philharmonie di Berlino al Teatro Alla Scala di Milano, dalla Salle Gaveau di Parigi alla Suntory Hall di Tokyo, dalla Carnegie Hall di New York, al Coliseum di Buenos Aires.

Mauro Loguercio, proveniente dalla scuola di Michelangelo Abbado e di Bruno Bettinelli, ha compiuto gli studi successivi con Salvatore Accardo, Corrado Romano e Stefan Georgiu che hanno esercitato una notevole influenza sul suo stile. Recensito dal critico Mario Bortolotto come “solista di estrema chiarezza e profondità interpretativa”, con un repertorio che spazia dal periodo barocco a Sciarrino, è violinista capace di avere un rapporto naturalissimo con lo strumento. Si è esibito come solista in sale prestigiose, quali la Queen Elizabeth Hall di Londra, la Filarmonica di Berlino, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma e la Tonhalle di Zurigo, collaborando con direttori come Riccardo Chailly, Eliau Inbal e Roberto Abbado. Nel corso della sua carriera ha suonato in trio con Nikita Magaloff e Antonio Meneses, mentre in duo ha collaborato con Maria João Pires, Tamás Vásáry, Bruno Canino, Philip Fowke, Rocco Filippini, Franco Petracchi e Astor Piazzolla. Per anni è stato leader del Quartetto David di Milano, col quale ha inciso l’integrale dei Quartetti di Luigi Cherubini, Puccini e Verdi. Oltre all’attività di violinista, ha sviluppato anche quella di direttore d’orchestra, condividendo con entusiasmo questa esperienza con i giovani dell’Orchestra Giovanile del Lago Maggiore con la quale tiene una regolare stagione di concerti. È docente di violino al Conservatorio di Milano e alla Guildhall School a Londra.
Angelo Pepicelli si è formato innanzitutto all’interno della propria famiglia, condividendo l’interesse per la musica con i quattro fratelli minori, e scegliendo infine di stringere un sodalizio trentennale (una delle sue doti migliori è la capacità di formare un unicum con i partner musicali) con il fratello violoncellista Francesco, con il quale ha fondato il Duo Pepicelli. I suoi mentori sono stati due pianisti di riferimento per la musica da camera italiana della seconda metà del Novecento: Bruno Canino e Dario De Rosa. Gli incontri con Zecchi e Perticaroli, al Mozarteum di Salisburgo, hanno costituito momenti significativi della sua formazione solistica e lo hanno portato a suonare da solista con orchestre di rilievo nazionale. Vive la didattica - nella quale è impegnato da oltre trent’anni - con profonda dedizione e con sempre nuova passione non solo a Terni, dove insegna pianoforte e musica da camera, ma anche in alcune masterclass in Italia, Giappone e Polonia. Dopo essere stato per vent’anni membro della Commissione artistica è attualmente il presidente dell’Associazione Filarmonica Umbra.

Francesco Pepicelli ha avuto come momenti importanti di crescita e maturazione, all’inizio della sua carriera, l’opportunità di incontrare e lavorare con famosi artisti, quali Paul Tortelier, David Geringas, Antonio Janigro e Rocco Filippini. Sempre nel periodo giovanile, ha partecipato (nel ruolo di primo violoncello solista) alla tournée dell’Orchestra Mahler, diretta da Claudio Abbado, suonando dal Musikverein di Vienna in diretta radiofonica per diciannove radio di tutto il mondo. Nel corso della sua carriera ha avuto modo di collaborare con il clarinettista Alessandro Carbonare e il violinista Marco Rizzi. Ha all’attivo oltre settecento esibizioni, dalla Carnegie Hall di New York, alla Suntory Hall di Tokyo. Tra le altre, degne di nota, sono le esecuzioni, in Sala Verdi a Milano, del Concerto di Schumann, con la direzione di Daniele Gatti, il Concerto di Saint-Saëns con Stefan Anton Reck sul podio, nonché l’esibizione da solista, avvenuta nel 2007 in diretta televisiva RAI e davanti ad una platea di oltre duemila persone, per la commemorazione delle vittime del 2 agosto a Bologna. Impegnato anche nell’attività didattica, insegna al Conservatorio di Perugia e tiene alcune masterclass in Europa e in  Giappone.