Enrico Dindo, Pietro De Maria - Schumann, Brahms

Normale15 16 Enrico Dindo Pietro De Maria
Normale15 16 Enrico Dindo Pietro De Maria
Category: 
Place: 
Teatro Verdi
Start date: 
End date: 
Enrico Dindo, Pietro De Maria

Enrico Dindo | violoncello
Pietro De Maria | pianoforte

ROBERT SCHUMANN
(Zwickau, 1810 – Endenich, Bonn, 1856)
Adagio e Allegro op. 70
Phantasiestücke  op. 73

Fünf Stücke im Volkston op. 102

* * * *

JOHANNES BRAHMS
(Amburgo, 1833 – Vienna, 1897)
Sonata per violoncello e pianoforte n. 1, op. 38

Enrico Dindo, nato da una famiglia di musicisti, inizia a sei anni lo studio del violoncello, diplomandosi presso il Conservatorio G. Verdi di Torino. Nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso Rostropovich di Parigi e da quel momento inizia un’attività da solista che lo porta ad esibirsi in moltissimi paesi, con orchestre prestigiose come la BBC Philharmonic Orchestra, la Rotterdam Philharmonic Orchestra, l’Orchestre Nationale de France, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Orchestra Sinfonica di Stato di São Paulo, la Tokyo Symphony Orchestra, la Toronto Symphony Orchestra e la Chicago Symphony Orchestra. Ha suonato a fianco di importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Paavo Järvj, Valerij Gergiev, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich. Ospite regolare dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, nel 2010 e nel 2013 è stato in tournée con la Gewandhausorchester Leipzig, diretta da Riccardo Chailly, con concerti a Lipsia, Parigi, Londra e Vienna, ottenendo un notevole successo personale. Ha partecipato, tra gli altri, allo Spring Festival di Budapest, alle Settimane Musicali di Stresa e al Festival delle Notti Bianche di San Pietroburgo. Tra gli impegni più recenti ricordiamo: Copenhagen con la Danish National Orchestra, Tel Aviv con la Israel Symphony, Zagabria e Roma con l’Orchestra di Santa Cecilia. Giulio Castagnoli, Carlo Boccadoro, Carlo Galante e Roberto Molinelli sono solo alcuni degli autori che hanno composto musiche a lui dedicate. Direttore stabile dell’Orchestra da camera I Solisti di Pavia, ensemble da lui creato, insegna presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, presso la Pavia Cello Academy e per i corsi estivi dell’Accademia T. Varga di Sion. Nel 2012 è stato nominato accademico di Santa Cecilia e nel 2014 direttore musicale e principale dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Zagabria. Suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717, affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.
Pietro De Maria, nato a Venezia nel 1967, ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello e si è diplomato sotto la guida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 con distinzione il Premier Prix de Virtuosité. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin (incisa per DECCA), meritandosi importanti riconoscimenti dalla critica internazionale, tra cui Diapason, International Piano e Pianiste.

Nel 2010, anno del bicentenario della nascita del compositore polacco, è stato invitato a suonare Chopin nelle più importanti sedi internazionali tra cui Berlino, Parigi, Varsavia, Zurigo, Roma, il Festival di Nohant, Pechino e Singapore. Dopo aver vinto il premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, ha ricevuto nello stesso anno il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani-Teatro alla Scala di Milano e nel 1994 al Géza Anda di Zurigo. Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo.
La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori del calibro di Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Michele Mariotti, Ingo Metzmacher, Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris, Sándor Végh. Dal 2012 è impegnato in un progetto bachiano, che prevede l’esecuzione e la registrazione dei due libri del Clavicembalo ben temperato e delle Variazioni Goldberg. Insegna alla Scuola di Musica di Fiesole, all’Accademia di Musica di Pinerolo e al Musikdorf di Ernen in Svizzera.