La Lista del Patrimonio Mondiale

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Con la Convenzione sulla Protezione del Patrimonio culturale e naturale l’UNESCO ha definito il concetto di Patrimonio dell’umanità e ha sancito la nascita di una “Lista del Patrimonio Mondiale” (in inglese World Heritage List o WHL.)  

I siti o i beni beni inclusi nella lista sono prodotti dell’uomo o dalla natura e appartengono a tutti i popoli del mondo indipendentemente dal territorio su cui si trovano. Possono essere un habitat naturale,  un’opera d’arte, un monumento,  un paesaggio culturale, che si distinguono perché possiedono un “Valore Universale Eccezionale” per l’intera umanità.

Il concetto di Valore Universale Eccezionale (Outstanding Universal Value o OUV) viene riconosciuto ufficialmente dal Comitato del Patrimonio Mondiale e definisce quindi determinate caratteristiche distintive ai siti e ai beni iscritti alla lista, qualificandoli tra i più importanti al mondo.  

 

I beni Patrimonio Mondiale

 

In base alla Convenzione del 1972  l’UNESCO ha fino ad oggi riconosciuto un totale di 1121 siti (869 siti culturali, 213 naturali e 39 misti) presenti in 167 Paesi del mondo.

Attualmente l'Italia e la Cina sono le nazioni che detengono il maggior numero di siti  inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità: 55 siti, senza considerare la Città del Vaticano; sette sono i siti nell’elenco della Regione Toscana e fra questi, dal 1987, Piazza del Duomo di Pisa.

Per l'Italia, di questi 55 siti 5 sono siti naturali (Isole Eolie, Monte San Giorgio, Dolomiti, Monte Etna, Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa) e, nell’ambito dei rimanenti 50 siti del Patrimonio Mondiale, 8 sono paesaggi culturali: Costiera Amalfitana, Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto), Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula, Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, Val d’Orcia, Ville e giardini medicei in Toscana, Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato, Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

 

Come avviene l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale

 

Il principale organo incaricato dell'attuazione della Convenzione è il Comitato del Patrimonio Mondiale (WHC), che ha sviluppato criteri precisi per l'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Questi criteri sono contenuti nelle "Linee guida operative per l'attuazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale", redatte per la prima volta nel 1977 e periodicamente aggiornate.

Per ottenere il riconoscimento, ciascuno stato firmatario della Convenzione deve proporre la candidatura del proprio Bene, argomentandola con documenti e ricerche e redigendo un dossier che ne comprovi gli OUV in base ad alcuni dei criteri di selezione UNESCO.

Il Centro del Patrimonio Mondiale verifica la completezza del dossier di candidatura, e, in caso positivo, lo sottopone al Comitato del Patrimonio Mondiale il quale si riunisce una volta all’anno per esaminare le candidature.

L’assemblea del Comitato delibera poi se procedere o meno all’iscrizione del Bene nella Lista del Patrimonio Mondiale.

 

 

 

Fonti:

Per saperne di più: