Teatro Verdi: la stagione lirica Dal Rigoletto alla Didone Abbandonata

Scena Schicchi
Scena Schicchi
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Teatro Verdi
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Stagione lirica 2016/2017 al Teatro VerdiSabato 15 ottobre ore 20.30con replica domenica  alle ore 16, uno dei titoli verdiani più popolari, Rigoletto, proposto nell’allestimento del Teatro di Rovigo coprodotto con Pisa, per la regia di Federico Bertolani, sul podio una bacchetta al femminile: Gianna Fratta. Su Rigoletto sarà anche incentrata la prima presentazione-aperitivo (ormai una tradizione visto il gradimento del pubblico): nel Foyer del Teatro sabato mattina alle ore 11.

Il 22 ottobre sarà la volta, invece, dell’oratorio di Gounod per soli, coro e orchestra Mors et Vita con il Coro Polifonico San Nicola diretto da Stefano Barandoni e l’Orchestra Jugend-Sinfonieorchester der Wiesbadener Musikakademie/Wiesbadener Musik & Kunstschule diretta da Christoph Nielbock, solisti Natalizia Carone soprano, Moon Jin Kim contralto, Roberto Cresca tenore, Carlo Morini baritono. Ad ingresso libero per l’adesione del Teatro alla Giornata nazionale “Teatri aperti e altri luoghi per lo spettacolo dal vivo” promossa dal MIBACT e dall’AGIS proprio in quella data.

Nuove produzioni targate Pisa, poi, saranno quella del Trittico  in programma il 19 e 20 novembre, che vede insieme alle pucciniane Suor Angelica e Gianni Shicchi la ben più rara e fulminante Sancta Susanna di Paul Hindemith, e del britteniano The little Sweep (Il piccolo spazzacamino) in programma il 4 dicembre. Coproduzioni fra i teatri di tradizione toscani saranno il mozartiano Die Zauberflöte (il Flauto magico) firmato da Lindsay Kemp nel nuovo allestimento del Teatro Goldoni di Livorno coprodotto con Pisa e Lucca (14 e 15 gennaio), il consueto appuntamento con il Progetto LTL Opera Studio che quest’anno vedrà in scena Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota (11 e 12 febbraio, capofila della coproduzione Pisa),  e la pucciniana Manon Lescaut, anche qui nel nuovo allestimento del Teatro Goldoni di Livorno coprodotto con Pisa, in scena il 18 e 19 marzo dopo ben ventun’anni di assenza dalle tavole del Teatro Verdi.

Vede per la prima volta insieme il Teatro dell’Opera di Firenze-Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro di Pisa il rarissimo titolo che il 26 marzo chiuderà la Stagione, dopo aver debuttato in gennaio a Firenze nella sua prima rappresentazione in tempi moderni: la Didone Abbandonata che il compositore Leonardo Vinci, fra i massimi esponenti della cosiddetta ‘scuola napoletana’, musicò nel 1726 su quel libretto di Metastasio con cui si confronteranno, fra gli altri, nel corso del secolo, Händel, Paisiello e Mercadante.

Al cartellone principale si affiancheranno le consuete conferenze-aperitivo sulle opere in programma; sono in fase di definizione anche incontri di approfondimento e presentazioni di libri su tematiche musicali. Per maggiori informazioni tel 050 941 111 www.teatrodipisa.pi.it