Sinagoga di Pisa, via Palestro
A tutti voi Mercanti di qualsivoglia Nazione, Levantini, Ponentini, Spagnuoli, Portughesi, Grechi, Tedeschi, Italiani, Ebrei, Turchi, Mori, Armeni, Persiani, ed altri, concediamo reale, libero e amplissimo salvacondotto e libera facoltà e licenza che possiate venire stare, trafficare, passare, abitare con le famiglie, e senza partire, tornare e negoziare nella città di Pisa e terra di Livorno. Questo stabilivano le Leggi Livornine, emanate da Ferdinando I de’Medici nel 1593. Chiunque poteva quindi venire ad abitare a Pisa e a Livorno, senza distinzione di razza, religione, nazionalità, o estrazione sociale. Grazie a questo editto la comunità ebraica incrementò il proprio numero in entrambe le città, creando luoghi di culto e soprattutto occasioni di scambio tra culture differenti.
Oggi la comunità ebraica organizza ogni anno, fin dal 1997, il Festival Nessiah, in ebraico 'viaggio'. Grandi artisti internazionali e giovani sperimentatori, celebrità affermate e talenti esordienti hanno popolato i cartelloni delle varie edizioni declinando i temi che si sono susseguiti negli anni. Il fine ultimo del festival è quello di esplorare e raccontare la cultura ebraica in tutte le sue sfaccettature, mostrando la ricchezza della sua storia millenaria e la varietà delle tradizioni di luoghi diversi. Musica, teatro, cinema, letteratura, cucina, danza e tanti altri sono gli ingredienti che ogni anno si mescolano per creare un festival che coinvolge la città e il territorio in una reale sinergia virtuosa, che collega teatri e hotel storici, sale da concerto, ex chiese divenute teatri e, naturalmente, la sinagoga.
L'attenzione è una forma - mostra alla galleria Ipazzi Factory
20m
Ipazzi Factory
04-06-2018
05-06-2018