*LA MOSTRA E' STATA PROROGATA FINO AL 31 AGOSTO 2025*
Continuano le mostre d’arte al Bastione del Parlascio: dal 29 giugno al 17 agosto 2025 in esposizione le opere del pittore Paolo Lapi.
Mercoledì 2 luglio alle 18.00 vernissage di inaugurazione.
Scomparso 9 anni fa, Lapi nella sua produttiva carriera ha esplorato molte delle correnti dell’arte contemporanea: espressionismo, informale, astrattismo. Ha all’attivo decine e decine di esposizioni, personali e collettive, all’Italia e all’estero. Nel 1979 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici.
Nelle opere pittoriche esposte al Parlascio predomina la forza costruttiva del colore, peculiare elemento linguistico attraverso il quale l’artista giunge alla graduale disarticolazione della forma, all’interno di una sorta di naturalismo astratto dal forte timbro cromatico.
La mostra è visitabile con il biglietto d'ingresso al camminamento delle mura, tutti i giorni con orario 10 - 20.
L'ARTISTA. Paolo Lapi è nato nel 1935 a Pisa, dove è vissuto e ha lavorato per oltre un sessantennio, speso a sperimentare sempre nuove soluzioni formali e stilistiche. Conseguito il diploma all’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze, allo scorcio degli anni Cinquanta avvia l’attività artistica partecipando a premi di pittura anche estemporanea. Importanti i suoi contatti, diretti o indiretti con i viareggini Lorenzo Viani e Renato Santini e con i pisani Umberto Vittorini e Salvatore Pizzarello. Nel 1961 conosce Gastone Breddo che presenta una sua personale alla Bottega dei Vageri a Viareggio. Nello stesso anno Franco Russoli visita il suo studio, e vi ritorna l’anno dopo. Questi incontri sono molto importanti per gli sviluppi della sua pittura. Russoli lo presenterà al gallerista Cairola, introducendolo a Milano. Da quegli anni tiene personali e partecipa a importanti premi e rassegne nazionali a Milano, Firenze, Siena, Merano, Iglesias e altrove. La frequentazione e gli stimoli di Gianni Bertini, quando rientrava a Pisa da Parigi, lo inducono a saggiare e assimilare tecniche e contenuti più avvertiti delle nuove tendenze. Molteplici le tematiche affrontate, dai Carri della guerra, agli Ex voto, ai Paesaggi, alle finestre su siepi e giardini, al ciclo Africa, agli Appunti di un viaggio immaginario, alle Carte di gelso, alle Soprano, alle riflessioni sulla Stele di Luni e al ciclo Leggere sulle antiche pietre. Di assoluta importanza le sue partecipazioni a prestigiose iniziative espositive in Italia, in Europa e anche oltre, sia come pittore che come raffinato incisore.