
Giancarlo Colombini
IL GHETTO
Varsavia, 1943
prima esecuzione mondiale
dramma lirico in tre tempi, libretto di Dino Borlone, revisione per riduzione dell' organico orchestrale di Luigi Pecchia
Justa Marina Shevchenko
Isacco Gianni Mongiardino
Marek Italo Proferisce
Sara Lydia Tamburrino
Samuele Veio Torcigliani
Feri Gianni Coletta
Il Polacco Antonio Pannunzio
Soldati delle SS Antonio Pannunzio, Vladimir Reutov, Francesco Baiocchi
Direttore Gianluca Martinenghi
Regia Ferenc Anger
Assistente alla regia Lorenzo Maria Mucci
Scene e costumi Giacomo Callari
Disegno luci Michele Della Mea
Orchestra Arché
Coro Laboratorio Lirico San Nicola diretto da Stefano Barandoni
produzione del Teatro di Pisa
«“Il quartiere ebraico della città di Varsavia non esiste più. La grande azione ha avuto termine alle ore 20,15 con l'esplosione della Sinagoga di Varsavia." Così il rapporto del capo della polizia tedesca Stroop, sulla azione finale nel ghetto di Varsavia. Il rapporto reca la data del 16 maggio 1943. Dei quattrocentocinquantamila ebrei della capitale polacca, se ne salvarono, per cause del tutto fortuite, solo poche decine.» Così si legge nella premessa del libretto (di Dino Borlone) di quest’opera di alto valore storico e civile del compositore Giancarlo Colombini (Milano 1906 – Roma 1991), unica opera lirica che tratti della persecuzione ebraica, in particolare della Resistenza degli ebrei polacchia Varsavia nel 1943. Segnalata e premiata con targa d'argento, nel 1970, al Concorso Internazionale “Guido Valcarenghi”, viene allestita a Pisa in prima esecuzione mondiale, grazie anche all’encomiabile impegno della famiglia Colombini, a settant’anni dalla caduta del ghetto di Varsavia.