Le Femmes. La figura Femminile nell'Arte al GAMeC

Le Femmes. La figura Femminile nell'Arte al GAMeC
Le Femmes. La figura Femminile nell'Arte al GAMeC
Luogo: 
GAMeC Centro Arte Moderna Pisa
Data iniziale: 
Data finale: 

Si inaugurerà sabato 25 febbraio 2023 alle ore 17.30 la mostra “LES FEMMES / La Figura Femminile nell’Arte” che, ordinata e curata da Massimiliano Sbrana, vuole dare un breve ma significativo percorso della figura femminile così come gli artisti nel tempo, ma con particolare attenzione alla contemporaneità, l’hanno raffigurata.

La donna da secoli è infatti elemento fondante dell’arte. A partire dalle rappresentazioni e sculture della preistoria la donna è stata rappresentata nelle sue molteplici sfaccettature: donna come madre, donna come santa, donna come diavolo, donna come amante ecc. Una figura femminile dunque che nelle arti figurative, ha ricoperto di volta in volta una veste simbolica diversa nel corso dei secoli, di pari passo con l’evoluzione delle tecniche artistiche e degli stili, con il variare del gusto estetico e, elemento non meno importante, con il diverso modo di concepire il ruolo della donna nella società. Fin dagli albori della civiltà la figura femminile, quindi, è stata protagonista della storia umana: gli archeologi hanno rinvenuto numerose sculture di divinità femminili, attribuite all’organizzazione delle tribù di stampo patriarcale, dell’era paleolitica. Presso molte antiche civiltà la donna era il perno della società, era depositaria del principio della vita, della fecondità e, come tale veniva rappresentata. Per il pittore, però, la donna è anzitutto forma. E’ il simbolo della figurazione di tutti i tempi, è l’archetipo della dimensione umana, della sua trasparente profondità, del suo glorioso intelletto, della sua perfezione assoluta, sopra ogni altra forma vivente.
E’ alla forma della donna che l’artista consegna il giudizio estetico dell’arte. Un artista, inoltre, spesso cerca il suo ideale femminile nel corpo di una donna e lo confronta con le proprie lacune interiori, così da poter definire, attraverso una personale interpretazione, quella metà di sé che vuole trovare nell’oggetto del suo desiderio.

In esposizione le opere di : Giovanna Alfeo, Sergio Andreozzi, Virginia Avveduto, Michele Bracciotti, Antonella Brait, Bruno Beccaro, Emiliano Borgioni, Daniela Carta, Emma M. Pia Carosi, Graziella Castelli, Marina Comerio, Monica Anna D’Agord, Vanessa Di Mario, Antonella Favilli, Marco Guadagni, Giada Matteoli, Giuseppe Molea, Nadia Musmeci, Luigi Norelli, Flavio Pucci, Maria T. Pannunzio, Manuela Pederzolli, Elena Rossi AKA Ilgeko, Giulio Sbrana, Annamaria M. Taddei, Donatella Tamborini, Marzia Tarabella, Thalita Tonon.

Ingresso libero.

Orario di apertura: Lunedì chiuso; da martedì a sabato da 10.30-12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.30

https://www.centroartemoderna.com/