Giornate del Fai: i luoghi aperti a Pisa

Orto Botanico Pisa
Orto Botanico Pisa
Luogo: 
Pisa
Data iniziale: 
Data finale: 

 

Torna l'appuntamento con la scoperta dei luoghi più nascosti del patrimonio culturale italiano. Sabato 24 e domenica 25 marzo scocca l'ora delle Giornate FAI di Primavera, giunte alla 26ª edizione, con mille luoghi aperti in tutta Italia.

"Quando nel 1993 si svolse la prima edizione delle Giornate FAI di Primavera (50 luoghi aperti al pubblico in una trentina di città) era difficile immaginare che sarebbero diventate uno degli appuntamenti più importanti del panorama culturale italiano - sottolineano dal FAI-Fondo Ambiente Italiano - in 25 anni i nostri volontari hanno aperto oltre 11.000 luoghi in 4.700 città e abbiamo coinvolto oltre 35.000 'apprendisti ciceroni', studenti delle scuole medie e superiori che accompagnano le visite". "Le Giornate FAI sono diventate dunque un appuntamento ambito, un evento nazionale di grande attrattiva, ma non per questo hanno perduto lo spirito originario - proseguono - quello di accompagnare gli italiani a scoprire o riscoprire la bellezza che li circonda, che spesso passa inosservata o, peggio, viene dimenticata e deturpata. Per questo le Giornate FAI, di Primavera e d’Autunno, hanno un unico destino: quello di diventare sempre più grandi, più vive e vissute, per avvicinare sempre più persone alla bellezza dell’arte, della cultura e della storia".
Per informazioni: www.fondoambiente.it

 

Naturalmente anche in provincia di Pisa sarà possibile visitare alcuni luoghi che saranno aperti al pubblico nel fine settimana: ecco quali.

 

Botte sottopassante l'Arno a San Giovanni alla Vena (Vicopisano)

Orario
Sabato: 09:30 - 12:30 (ultimo ingresso 12:00)
Domenica: 09:30 - 13:00 - 15:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato.

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Nel 1852 il Granduca Leopoldo II approvava il progetto di Alessandro Manetti per il prosciugamento del lago di Bientina, che prevedeva la deviazione del Canale Imperiale costruito circa un secolo prima dallo Ximenes. L'emissario così deviato doveva passare sotto l'Arno per mezzo di una cosiddetta 'botte', cioè di un condotto sotterraneo lungo 255 metri. La prima pietra di questa straordinaria opera di ingegneria idraulica fu posata nel 1854. Il Granduca fu talmente colpito dal lavoro che ne descrisse le varie fasi costruttive nel suo Governo di Famiglia. Ancora oggi è possibile ammirarne la struttura completamente funzionante. Per gli Iscritti FAI sarà predisposta una visita dell'esterno con gli 'apprendisti ciceroni' del liceo scientifico 'XXV Aprile' di Pontedera e dell'associazione culturale 'Non c'è futuro senza memoria'. In concomitanza verrà allestita una mostra al palazzo pretorio di Vicopisano con un modellino originale recentemente scoperto.

Orto Botanico a Pisa

Orario
Sabato: 09:30 - 13:00 - 14:00 - 17:00 (ultimo ingresso 16:30)
Domenica: 09:30 - 13:00 - 14:00 - 17:00 (ultimo ingresso 16:30)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Le visite guidate partiranno dall'ingresso di via Luca Ghini, 13.

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

   

Gli orti botanici, strutture universitarie per la ricerca scientifica, nascono in Italia nel 1500, primi esempi di spazi a supporto di indagini in campo medico e farmaceutico. L'Orto di Pisa è sorto nel 1544 per iniziativa di Luca Ghini, medico-botanico imolese, e grazie ai finanziamenti di Cosimo I dei Medici. Con l'Orto quindi il Ghini introdusse una grande novità a livello educativo e scientifico che consisteva nell'uso didattico delle piante fresche, mostrate e discusse non solo per le proprietà terapeutiche ma anche per la loro identità e nomenclatura. Il primo Orto di Pisa si trovava nella zona del vallum presso la Cittadella poi, nel 1563 in un terreno nella zona nordorientale della città presso porta Calcesana ed infine nell'attuale sede di via Santa Maria per volontà di Ferdinando I. L’assetto odierno dell’orto è molto diverso da quello originario a causa di modifiche e ampliamenti durante il corso dei secoli, ultima nata è la serra tropicale.
Accompagneranno i visitatori gli 'apprendisti ciceroni' dell'istituto 'Pacinotti' di Pisa.

Palazzo Quaratesi a Pisa

Orario

Sabato: 10:00 - 13:00 - 14:00 - 17:00 (ultimo ingresso 16:30)
Domenica: 10:00 - 13:00 - 14:00 - 17:00 (ultimo ingresso 16:30)
Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

 

Per la prima volta si apre al pubblico il palazzo Quaratesi, situato in via Santa Maria che collega la piazza del Duomo al lungarno Pacinotti. Voluto dal Granduca Ferdinando I, fu costruito ex novo, su disegno dello sculture e architetto Pietro Francavilla fra il 1593 e il 1597 per ospitare la Pia Casa di Misericordia, antica istituzione pisana. Ben presto il palazzo cambiò destinazione e divenne una dimora abitata dalle più blasonate famiglie: i Marracci, i Curini, i Galletti, per passare nel 1928 alla famiglia fiorentina dei marchesi Quaratesi D’Achiardi. In occasione delle nozze fra Iacopo Curini e Maddalena Galletti, fra il 1730 e il 1740, il pittore Gian Domenico Ferretti affrescò la volta del salone con l’imperatore Giustiniano che detta le Pandette, soggetto scelto per onorare Antonio e Biagio Curini eminenti personaggi dello Studio pisano. La volta è ulteriormente impreziosita dagli stucchi rococò di Giovanni Frullani. Dal 2015 il palazzo ospita l’Accademia delle Belle Arti.
Gli 'apprendisti ciceroni' saranno gli studenti del liceo classico 'Galilei' di Pisa, del liceo artistico 'Russoli' di Pisa e del liceo internazionale 'Pesenti' di Cascina.