Festival toscano di musica antica

Festival Musica Anticaa 3 1
Festival Musica Anticaa 3 1
Luogo: 
Pisa
Data iniziale: 
Data finale: 

 

 

Dopo il successo di Sound of stones, torna a Pisa dal 30 agosto al 1 settembre 2019 il Festival Toscano di Musica Antica, curato da Fondazione Teatro di Pisa e l’ensemble in residenza Auser Musici con la direzione artistica di Carlo Ipata e il contributo della Fondazione Pisa e del Comune di Cascina. Alcuni dei luoghi più suggestivi del romanico pisano incontrano la musica antica, in un suggestivo viaggio attraverso la voce e le molteplici declinazioni della vocalità, tra sacro e profano.

Il titolo dell’edizione numero 24 sarà 'Le Nuove Musiche', tratto dalla prima raccolta di monodie accompagnate scritte e pubblicate da Giulio Caccini nel 1602. Ed è proprio la monodia, la vocalità, la protagonista di questa edizione del festival: dalla forma arcaica delle Cantigas di S. Maria, passando per le declinazioni sacre e profane e le 'nuove musiche' pisane proposte da Auser Musici, fino alla lettura moderna del duo Musica Nuda, formato da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, che chiuderà il festival con un percorso sulla forma canzone, da Giulio Caccini fino alle forme poetiche e maledette di Piero Ciampi, una carrellata storica condotta in perfetto stile Musica Nuda.

Tra gli altri artisti ospiti, Micrologus (ensemble vocale e strumentale specializzato inmusica medievale) e Giovanni Bellini (tiorba). Abbinando ai concerti ogni giorno una visita guidata al mattino, gli scenari del festival saranno soprattutto quelli delle chiese e basiliche che si affacciano lungo il corso del fiume Arno: la pura solitudine di San Piero a Grado, la semplicità tutta 'romanica' di Sant'Andrea dove fu battezzato Galileo Galilei, così come l’antico complesso degli Arsenali Repubblicani, la delizia gotica di Santa Maria della Spina e, fuori porta, la pietra verrucana della pieve dei Santi Ippolito e Cassiano a San Casciano. Da segnalare, domenica 1 settembre, la visita guidata al Museo delle Navi Antiche, inaugurato il 16 giugno dopo vent'anni di ricerca e restauro: 5000 metri quadri e un millennio di storia del Mediterraneo. 

Tutta la musica eseguita nel concerto di inediti pisani a cura di Auser Musici (venerdì 30 agosto, ore 19.30) proviene dal Fondo Musicale Alamanno di proprietà della famiglia Agostini della Seta che ne ha gentilmente concesso l'utilizzo. Per la catalogazione e lo studio del Fondo Musicale Alamanno verrà indetta una borsa di studio, frutto della collaborazione fra Auser Musici e il Dipartimento di eccellenza di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università di Firenze.