Riprendono nelle domeniche di febbraio e marzo gli incontri letterari in auditorium a Palazzo Blu dedicati alla grande narrativa italiana. Si tratta di un calendario di quatto eventi, la domenica mattina – in presenza e in diretta streaming – per andare alla scoperta di un romanzo considerato un ‘classico’ della letteratura e di autori centrali nel panorama contemporaneo.
Domenica 6 febbraio, ore 11.00, il viaggio parte da ‘Ragazzi di vita’ di Pier Paolo Pasolini, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita. È il primo romanzo pubblicato da Pasolini nel 1955, prima ferocemente criticato dagli intellettuali organici al Partito Comunista Italiano e poi al centro di un processo per offesa del comune senso del pudore che si concluse con una piena assoluzione. Un libro da riscoprire, sulla vita nelle borgate romane, che sarà commentato da Cristina Savattieri, docente di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università di Pisa.
Domenica 6 marzo, ore 11.00, "Tu sanguinosa infanzia". L’evento sarà a cura della Professoressa Maria Cristina Cabani, che insegna Letteratura italiana all’Università di Pisa e coordina il Dottorato in Studi italianistici ed è co curatrice dell’intera rassegna sulla narrativa italiana insieme al Prof. Alberto Casadei. La scrittura di Mari, ricercata e dai toni epici e spesso paradossali, aggredisce gli oggetti e i miti dell’infanzia, con il loro carico di emozioni e fantasie, identificando in quel breve periodo la matrice e il senso dell’intero corso dell’esistenza.
Gli incontri proseguono con calendario:
Domenica 20 febbraio, ‘Una questione privata’ di Beppe Fenoglio, a cura di Alberto Casadei;
Domenica 6 marzo, ‘Tu, sanguinosa infanzia’ di Michele Mari, a cura di Cristina Cabani
Domenica 20 marzo, ‘La figlia oscura’ di Elena Ferrante, a cura di Raffaele Donnarumma
Il romanzo al centro della conferenza di domenica 20 marzo è il suo terzo libro, ‘La figlia oscura’, considerato uno dei suoi testi più riusciti. A parlarne sarà il Professor Raffaele Donnarumma, che insegna Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Pisa, con letture di brani a cura di Elisa Proietti. Il romanzo della Ferrante è percorso da alcune delle ossessioni tematiche e simboliche più felici, dall’identità femminile, alla maternità, alla bambola come oggetto-feticcio. Stavolta c’è anche l’invenzione di un personaggio e di una voce, quella di Leda, senza compiacimenti, a tratti impietosa e respingente. Con questo libro Elena Ferrante conferma di essere una grande narratrice.
Il ciclo è curato da Maria Cristina Cabani e Alberto Casadei, in ricordo di Marco Santagata, storico organizzatore dell’iniziativa negli anni passati a Palazzo Blu, con il sostegno della Fondazione Pisa.