Dal mare a Pisa

Tramonto sulla foce dell'Arno (L. Corevi, Comune di Pisa)
Tramonto sulla foce dell'Arno (L. Corevi, Comune di Pisa)

In lontananza, traguardando la destra idraulica del Fiume Arno, si può scorgere nitidamente la città di Pisa nota in tutto il mondo per il suo patrimonio artistico e monumentale. Nel medioevo Pisa è stata un'importante e prestigiosa Repubblica Marinara e di quel periodo la città mantiene l'assetto urbanistico del centro storico, dei palazzi e dell'imponente complesso murario oggi interamente recuperato. Passeggiando per i suoi vicoli e lungo le mura o percorrendo i Lungarni caratterizzati in tutto il loro sviluppo da muri in mattoni e pietra, noti con il nome di "spallette", è possibile immergersi nell'atmosfera effervescente della città universitaria e nella vitalità giovanile che da sempre la caratterizza.

A Pisa l'anno comincia il 25 di marzo con il "Capodanno Pisano" giorno in cui, a mezzogiorno in punto, un raggio di sole penetra attraverso un pertugio della cattedrale andando a colpire una mensola su cui è posizionato un uovo in pietra. E' la rievocazione antica valorizzata da molti eventi culturali e gastronomici che, in verità, caratterizzano Pisa in ogni periodo dell'anno.
In questa città si può giungere, sì, via mare ma anche dal cielo, attraverso una delle 86 destinazioni che fanno rientrare l'aeroporto di Pisa nella "Top Ten" degli scali Italiani. E' facile raggiungere questa città che, di fatto, è la porta ideale della Regione sia per dimensione che per opportunità turistiche. Nei mesi estivi, infatti, oltre al mare premiato dalla FEE con quattro Bandiere Blu, è possibile immergersi in suggestioni uniche che rievocano uno splendore antico e mai perso nel tempo. Nella notte del 16 giugno di ogni anno, con la Luminaria di San Ranieri, Pisa "spenge la luce" e tutti i lungarni ed i suoi palazzi vengono illuminati da oltre 70.000 lumini di cera sorretti da appositi sostegni. A seguire il palio remiero dei quartieri storici e, nell'ultima domenica di giugno, il Gioco del Ponte: una tradizione che affonda le radici già nel 1400. La tradizione delle Repubbliche marinare, invece, rivive nella città ogni 4 anni con la prestigiosa contesa in Arno con Amalfi, Genova e Venezia.
Dal nuovo porto, dunque, lo sguardo corre veloce alla città, alla sua storia, alla sua cultura, ai suoi beni storici e monumentali, al suo immenso Parco Naturale di S. Rossore ed alla sua arte culinaria che risale al tempo degli Etruschi: è questo popolo misterioso che ha tramandato, a Pisa e alla Toscana tutta, quella abitudine al mangiare bene accompagnato da vini genuini che costituisce un valore aggiunto per ogni forma di permanenza.