Il Pisa Book Festival è il salone nazionale del libro dedicato alle case editrici indipendenti. Con 160 editori espositori e oltre 200 eventi, è uno degli appuntamenti più attesi in Toscana per tutti coloro che amano i libri. Dal lontano 2003, quando fu creato per promuovere lo Slow Book di Alfredo Salsano, il libro lento che doveva durare nelle librerie, il salone degli indipendenti è cresciuto di numeri e di qualità, ma è rimasto fedele alla sua missione. Gli editori che rinnovano di anno in anno la loro partecipazione hanno scelto Pisa per lanciare la loro collezione autunno-inverno, alcuni presentano i loro libri in assoluta anteprima nazionale come Iperborea con Io non mi chiamo Miriam di Majugull Axelsson (sabato ore 12:00 e domenica ore 12:00); Safarà con Una ragazza lasciata a metà di Eimear McBride (venerdì ore 16:00); Fazi con Baires di Chiara Rapaccini (domenica ore 15:00 Repubblica Caffè); Istos con La formula segreta della rivoluzione di Marcello Fois e Alberto Masala (venerdì ore 12:00); Della Porta Editori con Gli Stuart di Allan Massie (sabato ore 17:00) Il Sirente con Il ragazzo di Aleppo che ha dipinto la guerra di Sumia Sukkar (domenica ore 14:00).
Anteprime a parte, numerose sono le novità che il pubblico può trovare al salone di Pisa, sia allo stand dell’editore sia nelle sale del Palazzo dei Congressi dove le presentazioni si susseguono in un fitto calendario.
Per orientarsi conviene seguire le linee principali del programma: Le novità editoriali, il Focus sul Paese Ospite d’Onore, gli incontri presso il Repubblica Caffè, gli Ospiti Speciali, il Translation Day, gli appuntamenti di Trame Off, la sezione Junior e il progetto #LEGGEREASCUOLA dove i ragazzi dei licei imparano a fare i critici letterari e i presentatori.
Biglietto 5 euro | Ridotto 4 euro | Abbonamento per i due giorni 7 euro. Venerdì ingresso gratuito per tutti. Sabato e domenica ingresso gratuito per under 18.