LUMINARA. DEVOZIONE POPOLARE TRA MEDIOEVO E BAROCCO
Il Giugno pisano si arricchisce di una mostra a Palazzo Toscanelli per ripercorrere, con documenti e prospetti, la storia di una secolare tradizione pisana
L’Archivio di Stato di Pisa si unisce alle celebrazioni del Giugno pisano con una mostra dedicata ad uno degli appuntamenti annuali più attesi della città, la Luminara di S. Ranieri.
Nella cornice storica di Palazzo Toscanelli, saranno esposti documenti e prospetti che, dal 1318 alla fine dell’Ottocento, testimoniano di una devozione popolare che nei secoli ha acquisito i caratteri di una celebrazione civica, un momento tradizionale di festa e di intrattenimento che stupisce ancora per la sua spiccata teatralità barocca atta a ricreare prospettive e forme illusorie.
In mostra le tracce storiche delle tradizionali “illuminazioni” che accompagnavano momenti di particolare rilievo cittadino durante tutto il Medioevo, a Pisa e nei territori soggetti, a partire dal Breve Portus Kallaretani, statuto riccamente miniato con il quale, nel 1318, il Comune di Pisa stabiliva l’assetto del proprio dominio sulla città di Cagliari e nel quale si fa menzione proprio della “luminara” da effettuarsi, analogamente a ciò che avveniva a Pisa, per le celebrazioni di S. Maria Assunta in territorio sardo.
A seguire, i “ricordi” e le “memorie” di cronachisti e viaggiatori che tra ‘500 e ‘600 descrissero in presa diretta le varie e sfarzose edizioni della “luminara”, per l’arrivo del Granduca Ferdinando nel 1587, per quello di Vittoria della Rovere del 1638, fino ad arrivare alle celebrazioni per la traslazione delle reliquie di S. Ranieri del 1688 che sono da considerarsi il primo esempio di illuminazione scenografica dei Lungarni così come giunta fino a noi.
Per finire, alcuni progetti di “maschere”, oggi conosciute come “biancheria”, per la decorazione di Palazzo reale e Palazzo Vitelli, provenienti dall’Archivio di Stato di Firenze, che mostrano della particolare cura e dell’inventiva architettonica destinata ad impressionare cittadini e turisti.
La mostra si terrà dal 9 al 30 giugno 2023 e sarà inaugurata da un concerto nella serata di apertura in collaborazione con l’Associazione Fanny Mendelssohn, con Francesco Di Rosa, oboe, Paolo Ardinghi, violino, Niccolò Corsaro, viola, Leonardo Giovannini, violoncello.
Orari e modalità di apertura: da lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e nei pomeriggi di tutte le domeniche e del 17 giugno. Entrata libera e gratuita.