Capodanno Pisano. Pisa entra nel 2025

Capodanno Pisano. Pisa entra nel 2025
Capodanno Pisano. Pisa entra nel 2025
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Lunedì 25 marzo Pisa, secondo la tradizione, entra nel 2025.

L'inizio dell'Anno Pisano è scandito da un “orologio solare”. Nel Duomo di Pisa un raggio di sole entrava da una finestra detta “Aurea” colpendo una zona prossima all'altare maggiore a mezzogiorno in punto. Col tempo tale orologio è venuto meno a causa delle pesanti modifiche apportate alla Cattedrale nel corso del XVII secolo. Il meccanismo solare fu ripristinato in seguito tra il XIX e il XX secolo, sfruttando una differente finestra e stabilendo come bersaglio una mensolina a forma di uovo posta sul pilastro accanto a dove fu riassemblato il pergamo di Giovanni Pisano nel 1926.

La cerimonia del raggio di sole è stata ripresa alla fine degli anni ottanta del secolo scorso.

Il Comune di Pisa ha organizzato numerosi eventi in occasione del Capodanno pisano, eventi che trovano il loro culmine con la cerimonia del raggio di sole che entra da una finestra del Duomo di Pisa alla presenza della autorità cittadine.

PROGRAMMA

SABATO 23 MARZO 

ore 11.00 - Chiesa della Spina 

  • "Infiorata dell'Annunciazione", riproduzione con petali di fiori di un'immagine dell'Annunciazione. La Chiesa della Spina rimarrà aperta al pubblico fino al 25 marzo con i seguenti orari: 10.00-12.00 e 14.00-17.00.

ore 16.30 - Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti 

  • Cerimonia per i 50 anni dell'Associazione Sbandieratori e Musici della città di Pisa

ore 21.30 - Piazza dei Cavalieri

  • "Aurora", spettacolo teatrale presentato dal Piccolo Teatro Nuovo. Spettacolo di ispirazione medievale con attori, trampolieri, musica ed effetti pirotecnici.

DOMENICA 24 MARZO

ore 10.30 - Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti

  • Accoglienza Gruppi ospiti provenienti dalle provincie di Firenze, Lucca, Pistoia, Prato e Siena

ore 11.15 - Piazza XX Settembre, P.zza Garibaldi, Largo Ciro Menotti

  • esibizioni dei gruppidi musici e sbandieratori ospiti

ore 15.00 - Piazza Vittorio Emanuele II

  • raggruppamento figuranti e inquadramento corteo

ore 15.15 - da Piazza Vittorio Emanuele II 

  • Partenza del corteo con percorso Corso Italia, Ponte di Mezzo, Piazza Garibaldi, Borgo Stretto, via Dini, Piazza Cavalieri con la partecipazione delle rappresentanze storiche del Gioco del Ponte, Repubblica di Pisa, Palio di San Ranieri, Compagnia Balestrieri di Porta San Marco, Compagnia Balestrieri Pisa

ore 16.00- Piazza dei Cavalieri

  •  intrattenimento in rima e giullarate del Giullar Cortese (Gianluca Foresi)

ore 16.30 - Piazza dei Cavalieri 

  • VEXILUDI PISANI - PISAE RECIPIT ANNUM - spettacolo di bandiere con esibizioni di tutti i gruppi ospiti e del Gruppo Musici Sbandieratori “Città di Pisa”

ore 18.30 - corteo di rientro per le vie del centro storico 

LUNEDI' 25 MARZO

ore 11.00 - Piazza XX Settembre - Piazza del Duomo 

  • Corteo storico della Rappresentanza pisana sfilerà da Palazzo Comunale alla Cattedrale per la cerimonia del raggio di sole

ore 11.30 - Cattedrale di Pisa 

  • cerimonia del raggio di sole 

Per i giorni 24-25-26 marzo i palazzi comunali saranno come di consueto addobbati con i vessilli storici di Pisa. Sarà imbandierato il Ponte di Mezzo con i vessilli degli antichi quartieri medievali di Ponte, Mezzo, Foriporta e Chinzica.

In occasione dei festeggiamenti, sarà esposto agli Arsenali Repubblicani, il plastico restaurato dedicato alla Pisa medievale, realizzato nel 2003 in occasione del convegno "Pisa e il Mediterraneo". Rimarrà visitabile fino al 7 aprile 2024, all'interno della mostra di Steve McCurry "Icons".

Note storiche

Capodanno in Stile Pisano. Fin dal X secolo i Pisani fecero coincidere l’inizio dell'anno con l’Annunciazione (e quindi l’Incarnazione di Gesù), ossia 9 mesi prima del 25 dicembre. Si ottenne così l’Anno Pisano ab Incarnatione Domini (o Christi). Il primo documento datato in Stile Pisano che lo attesta risale al 985. Questa data di inizio anno rimase in vigore per secoli anche nelle terre appartenenti alla Repubblica di Pisa: la costa fra Portovenere e Civitavecchia, Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Corsica, Sardegna, Baleari, Gaeta, Reggio Calabria, Tropea, Lipari, Trapani, Mazara, Tunisia, Algeria, Egitto, Palestina, Siria, la città di Azov (nel Mare omonimo, sulla foce del fiume Don) e Costantinopoli, dove i Pisani furono gli unici occidentali a potersi stabilire, insieme ai veneziani.

Cerimonia del raggio di sole. Differente, rispetto a quello tradizionale, è poi il momento del passaggio al nuovo anno che non corrisponde alla Mezzanotte bensì al Mezzogiorno, quando da una finestra della navata centrale del Duomo un raggio di sole illumina la mensolina a forma di uovo posta sul pilastro accanto al celebre pergamo di Giovanni Pisano.

Ripresa della tradizione. Il Capodanno in Stile Pisano durò fino al 20 novembre 1749, giorno in cui il Granduca di Toscana, Francesco I di Lorena, ordinò che in tutti gli stati toscani il primo giorno del gennaio seguente avesse inizio l’anno 1750. Quindi, anche Pisa dovette uniformarsi all’uso del calendario gregoriano. Solo negli anni ‘80 del Novecento si tornò a parlare di questa ricorrenza e da allora il Capodanno è tornato ad essere festeggiato con iniziative culturali in anticipo sul resto del mondo.