Progetto LTL Opera Studio, La Vedova allegra

Normale15 16 La Vedova Allegra
Normale15 16 La Vedova Allegra
Categoría: 
Lugar: 
Teatro Verdi
Fecha de inicio: 
Fecha final: 

Progetto LTL Opera Studio

Nicola Paszkowski | direzione
Fabio Sparvoli | regia
Orchestra Giovanile Italiana
Ensemble vocale LTL Opera Studio

LA VEDOVA ALLEGRA

FRANZ LEHÁR
(Komárom, 1870 – Bad Ischl, Linz, 1948)
Operetta in tre parti

Libretto di Victor Léon e Leo Stein dalla commedia L'Attaché d'ambassade di Henri   Meilhac
Nuovo allestimento del Teatro del Giglio di Lucca. La scelta degli interpreti è il risultato del progetto LTL Opera Studio 2015.
Coproduzione Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro di Pisa, Teatro Coccia di Novara

Titolo di Lehár fra i più amati e ancora oggi rappresentati, fin dall’acclamato debutto viennese al Theater an der Wien il 30 dicembre 1905, e la cui popolarità conquistò anche il cinema (ne firmarono felici versioni per il grande schermo registi del calibro di Erich von Stroheim, Ernst Lubitsch e Curtis Bernhardt), La vedova allegra nasconde sotto il suo carattere lieve e frizzante la consapevolezza del crepuscolo dell’impero asburgico con una sottesa malinconia e insieme celebra l’ultimo trionfo del valzer come metafora di un ballo sull’orlo di un precipizio. Come ha annotato Sergio Sablich, infatti, qui “il potere seduttivo del valzer, e della danza in generale, è talmente centrale da intridere e guidare circolarmente tutta l’operetta. Tutti e tre gli atti sono contrassegnati da feste danzanti, in una sorta di progressione dal centro alla circonferenza: balli mondani all’inizio (polke, mazurke, e naturalmente valzer, tanti valzer), balli folkloristici nel secondo atto, can-can alla maniera delle folies scatenate chez Maxim nel terzo. È nei ritmi della danza, e soprattutto nei giri di valzer, rappresentazione di un perpetuo movimento circolare sulla vertigine del nulla, che la vicenda si evolve, le relazioni fra i personaggi prima si intrecciano poi si chiariscono, i caratteri si definiscono, i destini si compiono. Un bel banco di prova per i giovani cantanti di Opera Studio che avranno qui modo di dispiegare al meglio, e su più piani, la loro freschezza vocale e  attoriale.
LTL Opera Studio (Premio Abbiati 2013 come miglior iniziativa) è il laboratorio permanente di formazione, specializzazione e perfezionamento per le professioni del teatro musicale, operante dal 2001 (inizialmente con il nome CLOS - Città Lirica Opera Studio) nell’ambito delle attività della Fondazione Teatro Città di Livorno Carlo Goldoni, del Teatro del Giglio di Lucca e della Fondazione Teatro di  Pisa.
L’Orchestra Giovanile Italiana, fondata da Piero Farulli all’interno della Scuola di Musica di Fiesole, in trent'anni di attività formativa ha contributo in maniera determinante alla vita musicale del Paese con oltre mille musicisti occupati stabilmente nelle orchestre sinfoniche italiane e straniere. Tenuta a battesimo da Riccardo Muti, l’Orchestra è stata invitata in alcuni fra i più prestigiosi luoghi della musica, tra cui Montpellier, Edimburgo, Berlino, Lubiana, Madrid, Francoforte, Praga, Budapest, Turku, Buenos Aires, con unanimi consensi di critica e di pubblico. Nell’aprile del 2010 si è esibita in un concerto in onore del quinto anniversario del pontificato di Sua Santità Benedetto XVI, offerto dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. L’hanno diretta, fra gli altri: C. Abbado, R. Abbado, S. Accardo, Y. Ahronovitch, P. Bellugi, L. Berio, G. Ferro, D. Gatti, C. M. Giulini, E. Inbal, Z. Mehta, R. Muti, G. Noseda, K. Penderecki, G. Sinopoli, J. Tate. Dal 2000 al 2012 Nicola Paszkowski ha ricoperto l’incarico di Maestro per l’orchestra, attualmente affidato a Giampaolo Pretto. All’Orchestra Giovanile Italiana hanno dedicato opere compositori come S. Bussotti, G. Battistelli e S. Colasanti. Nel 2004 l’Orchestra è stata insignita del Premio Abbiati dell'Associazione Nazionale Critici Musicali quale miglior iniziativa musicale, che dal 1984 ha formato migliaia di professionisti, costituendo un punto di riferimento unico per la formazione del giovane musicista e una delle espressioni più felici del ruolo didattico, insostituibile da trent'anni, della Scuola di Musica di Fiesole. Nel settembre 2008 le è stato conferito il prestigioso Praemium Imperiale Grant for Young Artists dalla Japan Art Association. Dal 2008 Direttore Artistico dell’OGI è Andrea Lucchesini.